martedì 31 gennaio 2012

Previsioni condi-meteo di febbraio

Ij  sò Febbrajo
sò curt 'e amaro
ma c'è mio fratello Marzo
c'à sì s'ngronga
te fa zumpà 'o rito
cu tutta l'ogna!

mannaggia, dalle previsioni che ho visto per i primi 10 giorni di Febbraio, stavolta è amaro anche se è un pò più lungo ... speriamo che Marzo non si arrabbi! ^___^

X Patty e Co. il vestito adatto è quello da "omino Michelin"

lunedì 30 gennaio 2012

Dolcini carruba-banana


Ingredienti:

  • 20 g olio di girasole
  • 1 yogurt di soia
  • 2 banane mature
  • 75 g di zucchero di canna
  • 175 g di farina di riso
  • 30 g amido di mais
  • 10 g di polvere di carruba
  • 1 cucchiaio di cremor tartaro
Frullare le banane, unire olio, yogurt e zucchero, miscelando bene, man mano aggiungere la farina miscelata con l’amido e il lievito, ottenendo un composto omogeneo. Inserire in una siringa per dolci e formare delle ciambelline. Cuocere in forno a 180 °C per circa 20 minuti.

(prima di infornarle)

Avevo in casa delle banane un pò mature e non volevo farci un dolce classico, così ho preso ispirazione da questa ricetta, ma ho aggiunto più farina perché l'impasto era troppo liquido. Ne è venuto fuori un impasto molto morbido, più da muffin che da biscotti. Il sapore della banana è molto marcato, ma nel complesso sono mangiabili, per chi è abituato al dolce aumentare lo zucchero. Perfettibili.

giovedì 26 gennaio 2012

Il mondo vuole essere ingannato: ebbene, che si a ingannato (*)

(*) Petronio

Non capirò mai la gente che mi paga lo stipendio!
Non capirò mai come si faccia ad avere a disposizione delle persone che conoscono regole e norme e non le si consulti!
Non capirò mai come sia possibile pensare di agire per vie traverse e voler ottenere il risultato.

Spero solo che chi sta dietro a tutto questo non abbia "unto" le rotelle di certi ingranaggi per farle ruotare nella direzione da lui voluta.
Sono stanca, questo lavoro mi sta facendo schifo, e sapere di avere una scadenza (che mal per me non conosco) non migliora la situazione, dico che non m'importa, ma se mi licenziassero domani farei i salti di gioia!

martedì 24 gennaio 2012

Bonbon di frutta secca

La settimana scorsa ho provato le barrette raw di Anice e Limone, con una piccola variante, e dato che mi son piaciute tanto, in occasione di una cena in compagnia di un'amica, le ho rifatte ma formando delle polpette e rotolandole nel cocco rapè
Ingredienti:
  • 200 g di datteri naturali denocciolati
  • 160 g di mandorle ridotte a farina nel macinacaffè
  • 2 stelline di anice stellato, tritate nel macinacaffè
  • succo di limone appena un pò
  • cocco rapè q.b.

Frullare i datteri, unirli alle mandorle e all'anice in una ciotola, versare anche i succo di limone ed impastare. Ottenuto un composto omogeneo, fatevi versare il cocco rapè in un piatto, formate le palline e rotolatele nel cocco, adagiatele in un piatto e tenere in frigo fino al momento di servire.
La cena è stata composta da:
Pinzimonio e polpette di fave

Tiella di carciofi, stavolta ho usato però un riso etnico misto
Zucca cotta al forno con tamari e aceto balsamico
Pane di grano duro con pasta madre
Bonbon di frutta secca
Bevande: Acqua liscia, prosecco, nero d'avola



venerdì 20 gennaio 2012

Giorni immobili

All'hotel dei giorni immobili
non brillano le stelle:
qualche volta s'intravede appena
il fondo della valle;
Han mandato un messaggero,
forse arriva questa sera;
passa i monti, passa il gelo,
passa il tuono e la bufera;
passa il fuoco dell'inferno
con un foglio tra le mani;
han mandato un messaggero,
forse arriverà domani...

Questi giorni sono così, immobili. Ti ritrovi a fare gli stessi gesti tutti i giorni, per non avanzare di un passo, e intanto la galaverna ci regala visioni invernali, e penso "se si mette a nevicare siamo rovinati!"

S'è perduto il messaggero
s'è perduto sul confine,
tra il principio delle cose
e le cose della fine;
s'è perduto il messaggero
col cavallo e con i cani,
tutto è ritornato nero
dietro il grido dei gabbiani;
s'è perduto il messaggero
con un foglio tra le mani:
non arriverà stasera
non arriverà domani.

mercoledì 18 gennaio 2012

La nipotina si sposa



Non riesco a crederci, ma la mia nipotina oggi è convolata a giuste nozze... è così che si dice, no?
La mia nipotina, per intenderci ha quasi 25 anni e fidanzata credo da 3, oggi il rito civile in municipio e nel mese di giugno il rito religioso in chiesa ... vabbè per me il rito religioso potrebbero anche non farlo, ma se loro ci tengono, chi sono io per dirgli di non farlo?
E così da oggi c'è una "signora" in più anche se la "capa pazza" c'è l'avrà sempre. Tanti auguri di ogni bene V. a te e a tuo marito!

martedì 17 gennaio 2012

pranzo di domenica 15/1/2012

mmmmmmmmm!!!!!!!!!!!!!! che buone le lasagne. Le ho fatte con la panna e senza poichè mio marito non ama in modo particolare la panna appunto. Scaloppine al limone e dulcis in fundo.........CANNOLI. Se li sono divorati tutti. Non metto la ricetta del sugo poichè è il classico sugo alla bolognese, e credo che le lasagne le sappiamo fare tutti, le scaloppe (lo so che voi tutti non mangiate la carne) ma io faccio fatica a non farla mangiare ai miei due omini, e a dirla tutta piace anche a me, dicevo, la carne va passata appena nella farinae poi in padella, a parte fate il sughino con il limone, addensatelo con un poco di farina o di fecola e rimettete dentro la carne in modo che si insaporisca. Quindi servite calde.
Per i cannoli ho comprato le cialde già fatte. Ho mescolato la ricotta (io ho usato quella di pecora perchè è più asciutta) con lo zucchero, regolatevi a seconda di quanto vi piacciono dolci, io personalmente calo sempre lo zucchero, aggiungete le gocce di cioccolato e poi riempite le cialde aiutandovi con un cucchiaino, sopra mettete delle scorzette d'arancio e spolverizzate con lo zuccero a velo.
Ho in mente delle lasagne con radicchio e noci, ma non voglio usare la panna ne la bescimella sempre per mio marito, appena mi viene in mente un sugo da poter abbinare (che mangiano anche i due "rompini") le farò, secondo me saranno buone. Chissà vedremo. Ora smetto che ho un torcicollo micidiale non riesco neanche a prendere un bicchiere dal mobile.Questo è il freddo che sto prendendo a lavoro. O.K. passerà pure questo baybay.

sabato 14 gennaio 2012

Patè di cavolfiore crudo

Questo patè mi è piaciuto, anche se qualche piccolo difetto c'è l'ha!

Ingredienti:
  • 3 cime di cavolfiore
  • un pugno di semi di girasole
  • olio di semi di girasole q.b.
  • un pizzico di sale
  • 6 pomodorini secchi di Pachino (lasciati in ammollo per qualche minuto in acqua tiepida)
Lavare e tagliare grossolanamente le cime di cavolfiore, metterle nel bicchiere del frullatore, sminuzzare i pomodori scolati e strizzati, unire gli altri ingredienti e frullare fino ad ottenere un composto compatto e omogeneo. Disporlo in una cocottina e tenerlo in serbo fino al suo utilizzo.

Come vedete l'ho usato con la verdura cruda, con i finocchi l'ho gradito di più, forse perché la quantità usata era minore, nelle barchette di radicchio, si sentiva troppo il sapore del cavolfiore inframmezzato ogni tanto da qualche punto amarognolo... non so se dovuto al pomodoro che non era ben tritato o a qualche seme di girasole che si è guastato. Credo che usato per fare dei tramezzini o delle tartine (quindi spalmato) sia buonissimo, oppure usare l'indivia che ha un sapore più neutro ed è più piccola del radicchio, in tutti i casi me lo sono spazzolato tutto ^____^



venerdì 13 gennaio 2012

3 giorni di quasi crudismo

Martedì 10 gennaio
Colazione: Latte d'avena, orzo, torta di mais (avevo da finire la torta di mais, che avevo fatto domenica per la visita di una vicina celiaca)
Spuntino mattutino: 2 mandaranci
Pranzo: Pere Williams (erano solo 2 ma pesavano più di 600 g)
Spuntino pomeridiano: 1 mela
Ore 18, ho comprato frutta e verdura, arrivata a casa ho mangiato 2 mandaranci e bevuto un te di zenzero.
Cena: 1/2 scarola riccia, olive sottolio, condite con senape di Digione, poco pane (sazia e satolla sono andata a letto alle 23 circa e mi son svegliata alle 6:20 in compagnia del mal di testa)

Mercoledì 11 gennaio
Colazione: spremuta di arancia e limone + KHCO3; 1 kiwi, 5 noci (in ufficio 1 caffè in compagnia per fugare il mal di testa, ma non ha raggiuntolo scopo.) 
Spuntino mattutino: 2 + 2 mandaranci
Pranzo: Finocchio con patè di cavolfiore
Spuntino pomeridiano: 2 mele
Ore 18,30 5 noci e 3 tarallucci ai semi di finocchio (non ho resistito! La tentazione è stata troppo forte) 
Cena: Barchette di radicchio con patè di cavolfiore, poco pane

Giovedì 12 gennaio
Colazione: frullato con 1 mela, 1 kiwi, 2 arance, 1 limone, 1 cucchiaino di zucchero di canna e una spolverata di cacao
Spuntino mattutino: 2 mandaranci
Pranzo: barchette di radicchio con patè di cavolfiore (le 3 avanzate dalla cena precedente), 8 noci e 9 datteri secchi naturali (diciamo 100 g di entrambi per un valore di 277 + 618 = 895 kcal)
Spuntino pomeridiano: 1 mela

Tirando le somme, è un'esperienza che va ripetuta,  anche se:

  • mangiando molta frutta le visite al WC aumentano in modo esponenziale, e il freddo di questo periodo non aiuta;
  • anche le evacuazioni sono aumentate, e l'introduzione di tanta fibra mi ha aiutato ad eliminare il gonfiore che imputavo alle prossime mestruazioni (non è ho il ventre piatto, ma la differenza la vedo)
  • per la pelle del viso non ho notato grandi cambiamenti, purtroppo il freddo e l'ambiente secco (dell'ufficio) non giovano e si screpola facilmente, l'uso dell'olio di mandorle dolci spalmato la sera prima della nanna, aiuta, ma mi son ripromessa di fare qualche crema e scrub copiando Anice&Limone
  • mangiando relativamente poche quantità alla volta, dopo 2 ore ho fame (a volte anche meno), ecco perché ho lasciato il pane la sera (e questo mi fa supporre che i nostri avi si siano spostati verso un'alimentazione a base di cereali in quanto per apportare le necessarie calorie bisognava mangiare la maggior parte della giornata, ma con l'introduzione dei cereali le calorie necessarie vengono fornite con minori quantità di cibo, e quindi avanzava del tempo che probabilmente ha permesso l'evoluzione verso l'homo sapiens ... sia chiaro sono solo mie elucubrazioni!)
  • ho capito che bisogna dare più spazio alla frutta secca (apporta zuccheri e grassi) per sentirsi sazi (e appagati)  infatti lo spuntino di giovedì l'ho fatto quando son tornata a casa (ore 18 circa).



martedì 10 gennaio 2012

Buoni propositi

Come sempre ad inizio anno ci si augura di riuscire a mettere in pratica cose positive, dopo le ultime abbuffate e l'eliminazione dei dolci che girano ancora per casa, tipo questo:
Pandoro industriale ricevuto in omaggio, alternato a strati di pere cotte, ricoperto con crema di nocciole (homemade da Patty) e dadolata di pere, un vero sballo (fortuna che è finito!)

Quindi BISOGNA rientrare nei ranghi, e allora per diversi motivi io e M. abbiamo deciso di seguire poche regole (fidando di riuscirci) che ho trovato sul blog di Barbara Asprea (dietista), che possono servire anche a chi come me non ha problemi di peso.
Antipasto verde: Iniziate sempre i pasti con verdure a vostra scelta e nelle forme più diverse. Non pensate solo a una bella insalata mista (poi abbinerete il secondo a verdure cotte) ma anche a un pinzimonio di ortaggi crudi (senza esagerare con l’olio), a un bicchierone di centrifugato oppure un passato o a una crema di verdure (potete versarli nel termos e portarli al lavoro). La porzione deve essere abbondante: la maggior parte delle verdure è praticamente acalorica! (Ad esempio, 100 di pomodori hanno 17 kcal, la lattuga 19). 
Solo integrale: Ebbene sì, i cereali integrali grazie al loro notevole contenuto di fibre hanno un doppio vantaggio. Saziano di più e alzano meno la glicemia rispetto agli omologhi raffinati. Con l’effetto di evitare picchi di insulina, che come si sa aiutano a ingrassare e fanno tornare subito fame. Unica eccezione a quanto detto: i risi bianchi orientali a chicco lungo, basmati al primo posto, che a causa della composizione degli amidi hanno un effetto molto minore sulla glicemia.
Bere, bere, bere: Oltre a permettere i processi depurativi dell’organismo e contrastare gonfiori e ritenzione idrica, l’acqua è indispensabile per i processi di sazietà. Bere uno-due bicchieri di acqua qualche minuto prima dei pasti aiuta a sedersi meno affamati a tavola; inoltre le fibre hanno bisogno di tanta acqua per gonfiarsi e donare i senso di sazietà (al contrario, tante fibre senza acqua diventano una specie di “tappo” per l’apparato digerente, fate attenzione). Anche fuori pasto, abbinate uno spuntino a base di frutta o verdura a un bel bicchierone d’acqua o d’infuso: sarete più sazi e soddisfatti.
Ma invogliata dall'esperienza di Sara, da oggi faccio tre giorni di crudo (per pranzo ho della frutta e stasera vado a far spesa dal verduraio, tanto M. non c'è ed è più facile non cucinare.

Cipolline al balsamico

Liberamente ispirata da questa ricetta, le ho fatte la prima volta con cipolle bianche grandi tagliate a quarti, e mi son piaciute... questa volta ho trovato le cipolline, e poco mancava che mi leccassi anche il piatto!
Ingredienti:

  • 20 cipolline borrettane
  • alloro
  • olio evo
  • sale
  • 1 bicchiere di acqua
  • 1/2 bicchiere di aceto balsamico
  • 1 cucchiaino raso di zucchero di canna

Sciacquare le cipolline ed eliminare (eventualmente) le parti rovinate. Versare l'olio in un ampia padella, unire l'alloro e far rosolare per 5 minuti, poi aggiungere le cipolle e farle insaporire altri 5 minuti. Unire il sale, l'acqua, l'aceto e portare a bollore, poi diminuire la fiamma e aggiungere lo zucchero. Cuocere scoperto e lentamente (ogni tanto girate le cipolle) fino a far ridurre il condimento.
(Queste sono quelle avanzate dal pranzo)

Praticamente io me le sono quasi scordate sul fuoco mentre pulivo l'aiuola dalle piante secche, ad un certo punto ho sentito odore di aceto balsamico e mi sono fiondata in casa temendo il peggio... il sugo si era ristretto per bene, caramellandosi sui bordi. Le abbiamo gustate insieme a della polenta alla piastra, ed in quelle poche avanzate ci ho pucciato le patate fritte, ma anche farci la scarpetta col pane non sarebbe stato male!

domenica 8 gennaio 2012

Buongiorno, oggi sono un pò giù di morale , non so il motivo. Sarà perchè ritorno a lavorare? NO perchè non sto nella pelle, voglio tornare al lavoro, però continuo a non capire perchè questo sconforto.Va be passerà, oggi festeggiamo il compleanno di mio marito, farò un menù a base di pesce(lo so che voi vegetariani non lo mangiate), e poi concluderò con un dolce non so ancora quale farò. Forse mettendomi in cucina mi passerà la malinconia.Scusate i miei pensieri un pò neri non è da me! Io sono un inguaribile ottimista ma ogni tanto mi prende.Auguro a tutti una buona giornata.

venerdì 6 gennaio 2012

Bocconcini di maiale alla senape in crema all'arancia

Questo piatto non è proprio leggerissimo però vi assicuro che è bbbuono s'intende per chi mangia carne!!

Dosi per 10:
1kg.di lonza di maiale tagliata a bocconcini
2 arance spremute e la loro buccia grattugiata un pò di buccia tagliatela a julienne per carammellarla
un pò di farina
un pò di senape
olio e sale

Infarinate la carne e rosolatela per bene deve fare la crosticina, quindi cospargetela con la senape lasciate cuocere a fuoco basso aggiungendo al bisogno un poco d'acqua, tenete presente che la carne di maiale va mangiata cotta quindi deve cuocere almeno 30 minuti (essendo bocconcini di taglio piccolo la cottura è più veloce). In una padella mettete 1 cucchiaino di zucchero e le striscioline di buccia d'arancia, lasciatele caramellare, cioè lo zucchero si deve sciogliere e brunire. Togliete dalla pentola e adagiatele su un piatto, nella stessa pentola versate il succo d'arancia, aggiungete un pò d'acqua e sale e fate cuocere per pochi minuti, addensate con un cucchiaino di amido.Quando la carne sarà cotta togliete dal fuoco adagiatela su un piatto da portata senza il sugo che ne è venuto fuori, versate la crema d'arancia aiutandovi con un cucchiaio e sopra mettete le scorzette caramellate. Io ho tagliato un arancia a stella e ho messo tutto intorno l'arancia a fettine, per dare un tocco di colore ci potete mettere anche un ciuffo di prezzemolo.

giovedì 5 gennaio 2012

Pandoro farcito con crema "pasticcera" al torrone

Ho trovato la ricetta che accontenta un pò tutti.
Dosi:
500ml di latte (anche di soia o di riso) non cambia il risultato
50gr. di farina
50gr. di zucchero
1 bustina di vanillina
1 limone grattugiato
1 arancia grattugiata e spremuta
150/200gr. di torrone passato al mixer
In una pentola portare il latte ad ebollizione, nel frattempo in un'altra pentola mettete la farina, lo zucchero, la vanillina e le bucce degli agrumi mescolate evitando che ci siano grumi, versate lentamente il succo dell'arancia e il latte sempre mescolando e fuori dal fuoco.Quando avrete versato tutto il latte rimettete sul fuoco e fate addensare sempre mescolando, al primo bollore spegnete e lasciate raffreddare.Quando si è raffreddata aggiungetevi il torrone frullato. Tagliate un pandoro a stella e procedete a strati alternando pandoro e crema. Sulle punte e in cima della stella io ci ho messo dei chicchi di melograno e  spolverizzato con zucchero a velo. Vi assicuro che il croccante del torrone con la delicatezza della crema era deliziosa.

Solo del semplice cioccolato?

Anni fa (e tutt'ora spero) si incappa nelle pubblicità contro il lavoro minorile, ricordo in particolare quella legata ai palloni di cuoio ... ma molti ignorano che la maggior parte del cacao proviene dall'Africa (lo ignoravo che io) e leggendo mi sono imbattuta in questi due articoli
Inutile dire che se già non mangiavo la suddetta crema (perché stucchevole e artificiosa) oggi ho un motivo in più (anzi 250.000 motivi come minimo) per non darle asilo sul mio desco.
Inutile dire che rinuncerò all'unico prodotto che mi piaceva (il cioccolatino con la ciliegia) perché per queste situazioni esiste una sola azione da fare se non si vuole essere complici con lo sfruttamento di tutti quei bambini: 
BOICOTTARE!
Nel secondo articolo trovate l'elenco delle multinazionali coinvolte in questo losco affare.

Antipasti misti

Questi sono alcuni degli antipasti che hanno allietato la nostra tavola nelle feste, non sono difficili da fare come potete vedere semplici tartine bruschette e dei vol-au-vent comprati già fatti. Ne avevo già troppo da fare per farli io. I ripieni sono semplicissimi salsa tonnata, quindi tonno e maionese frullati insieme e humus di ceci  con la sfoglia ho fatto dei salatini ripieni con i wurstel e la restante l'ho tagliata a mò di grissino e cotta al forno.


mercoledì 4 gennaio 2012

Pane al cacao

Questa bontà l'assaggiai lo scorso luglio e finalmente la settimana scorsa ho avuto modo di realizzarla con le mie manine. La ricetta originaria è quella di PhoeAle, io l'ho modificata di poco.
Ingredienti x il poolisch:
  • 3 g di lievito in granuli
  • 120 ml di acqua tiepida
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 120 g di farina
Ingredienti x il pane:
  • 580 g di farina
  • 100 g di zucchero
  • 300 ml di latte d'avena
  • 1/2 stecca di vaniglia
  • 60 g di olio di girasole
  • 50 g di cacao amaro
  • 1 tazza di caffè
  • frutta secca mista (io ho messo noci, datteri e ribes rosso)
Preparare il poolisch: far rinvenire il lievito in acqua aggiungendo lo zucchero, quando forma la schiuma unire la farina e metterlo a lievitare fino quasi al collasso, in luogo riparato (circa 3 ore).
Bollire il latte con la stecca di vaniglia e farlo intiepidire, miscelare gli ingredienti secchi tra loro ed unirli al poolisch, versare man mano quelli liquidi.
Impastare ottenendo un impasto morbido e compatto, metterlo in forma e lasciarlo lievitare fino al raddoppio del volume. Infornare a 170 °C x 45' e poi ridurre a 150 °C x 15'.

 prima della lievitazione
dopo la cottura
Come dicevo questo pane ha rapito i miei sensi, è profumato e saporito (ovvio vi deve piacere il cacao) ottimo accompagnato dalla confettura di peperoncini o da una mostarda di frutta, per chi lo mangia anche in abbinamento col formaggio, vale la pena di impiegare circa 8 ore per realizzarlo!
PS: Avendo dimenticato di bollire il latte con la vaniglia, per profumarlo ho aggiunto dei semi di anice, che hanno dato il loro contributo.

martedì 3 gennaio 2012

Tagliatelle di castagne ai funghi

Questo è stato il nostro piatto di pasta di capodanno. Buone e delicate anche se non tutti hanno gradito,devo proprio dar ragione a mia sorella quando dice che mangiano avendo dei preconcetti.
Eccovi la ricetta:
Dosi per 6:
150gr. di farina di castagne
350gr. di farina bianca
1 cucchiaio di olio evo
acqua tiepida q.b.
sale q.b.
per stendere usate la farina di polenta o di semola

Mettete le due farine sulla spianatoia formando la solita fontana, versate il cucchiaio di olio, il sale e un pò di acqua, aiutatevi a mescolare inizialmente con una forchetta, versando mano a mano altra acqua, quando l'impasto comincerà a risultare compatto impastate con le mani fino a che otterrete un composto liscio e omogeneo. Deve risultare morbido. Lasciate riposare per almeno 30 minuti. Stendete la pasta o con il matterello o con la macchina quindi tagliate le tagliatelle a uno spessore di 1/2 cm se le avete stese a mano, passatele nel rullo per tagliatelle se invece avete usato la macchina. Lessarle per due minuti e poi aggiungerle al sugo di funghi che avrete già preparato in precedenza.

Sugo ai funghi:
In una padella scaldate due cucchiai di olio evo, uno spicchio di aglio in camicia (cioè con tutta la pellicina, solo schiacciato) e fate rosalare, appena si è inbiondito togliete l'aglio e versate i funghi (potete usare sia quelli freschi sia quelli congelati,oppure i porcini) fate insaporire con un pò di vino bianco, lasciate evaporare, cuocere per una decina di minuti aggiustare di sale, pepe e prezzemolo. Io ho usato delle noci e un poco di pane grattugiato tostando il tutto in forno per dare un tocco di croccantezza al piatto.