Questo post l'ho promesso a due persone, che saranno debitamente invitate a leggerlo, però anche gli altri possono leggerlo, io non mi offendo. ;-)
Dovete saper che la sottoscritta è un pò fissata sull'utilizzo di frutta e verdura di stagione, e questo per alcuni semplici motivi:
- i vegetali che crescono in una stagione sono ricchi di principi nutritivi che aiutano a superare quel periodo di tempo, ad esempio, in estate arrivano a maturazione frutti e verdura di colore giallo, rosso e arancio, che sono ricchi di beta-carotene, che ha una notevole importanza nella formazione della melanina, e quindi dell'abbronzatura (ed ovviamente sapete che l'abbronzatura è una reazione del nostro corpo per proteggerci dai raggi solari); invece in inverno giungono a maturazione le crucifere, che sono ricche di composti a base di zolfo, oltre a vitamine varie che ci fanno affrontare meglio i regalini del tempo freddo ed inclemente, Valnet nel suo libro "Cura delle malettie con ortaggi, frutta e cereali" asserisce che il cavolo ha proprietà battericide e per tanto può essere classificato tra gli antibiotici, ma questo se viene mangiato (o se viene usato il suo succo) crudo, la cottura distrugge molte delle sue proprietà.
- i vegetali che sono "fuori stagione" sono generalmente coltivati in serra, questo significa nella migliore delle ipotesi che il loro ciclo vitale viene alterato modificando il microclima in cui vivono, fornendo luce e calore che nella realtà non esistono; nella peggiore delle ipotesi oltre a quanto detto sopra vengono usati pesticidi e funghicidi, perchè l'ambiente della serra è più favorevole all'insorgenza di malattie e muffe.
Già questo a me basta per farmi scappare a gambe levate da frutta e verdura che mi viene propinata al di fuori del suo periodo naturale. La domanda, ma perchè allora troviamo le melanzane sui banchi del mercato nel mese di novembre? trova risposta nel fatto che la gente per i soldi è disposta a tutto (e parlo dei produttori) e oggi giorno pochi dei consumatori conoscono il periodo vegetativo di frutta e verdura, io mio malgrado mi sono scontrata con problemi alimentari, ma già da ragazzina amavo andare nel bosco a raccogliere more ed altre leccornie.
Ovviamente se uno ha il suo orticello può succedere che le piante in base al clima, producano quelle che sono chiamate "primizie" e "tardizie" così io ho nel giardino ancora delle piantine di peperoncino di caienna con su i peperoncini verdi, ma quest'autunno è stato caldo, così altri possono aver raccolto da poco le ultime melanzane (che magari sono più piccole del normale) ma a breve queste piante che sono annuali, moriranno le loro energie le hanno impiegate nella produzione di frutti e semi per potersi riprodurre quando arriveranno le condizioni ottimali per la loro crescita.
E che dire delle piante perenni, l'albicocco in questo periodo non ha le foglie, avrà quasi sicuramente delle gemme dormienti, che dovranno prendere la giusta dose di freddo e che quando inizieranno ad allungarsi le giornate inizieranno tutta una serie di reazioni chimiche che le porterà a formare i boccioli, e poi a fiorire e a fruttificare, tutto a tempo debito.
Ho letto da qualche parte che fare l'agricoltore significa imparare ad aver aspettare, invece quando mi ritrovo le albicocche a maggio ditemi dove si è aspettato, gli alberi son stati forzati a produrre i frutti, che comunque non sanno di niente, anche perchè spesso nella grande distribuzione la frutta viene raccolta acerba e poi fatta maturare in frigo, e questo non va bene, perchè il frutto maturato sul suo albero si arricchisce di sostanze che lo rendono commestibile, profumato e saporito.
Un altro aspetto dei prodotti fuori stagione è che possono provenire da altri paesi, dove il clima è diverso, e quindi potrei trovare le albicocche che vengono dal Cile, però devo mettere in conto che sicuramente son state raccolte acerbe, che son state irrorate con antifungini, che hanno fatto tanti km per arrivare al banco delle frutta che io sto passando, son disposta a prendere tutte queste potenziali cose negative? io no!
Ma ripeto è una mia scelta, con gli altri posso parlarne, discutere ma ho rispetto delle persone e quindi se mia sorella mi invita a pranzo e mi fa trovare i peperoni a Natale, mi limito a non mangiarli e le dico per l'ennesima volta che non sono di stagione, e se lei mi risponde " ma io li ho visti e mi è venuta voglia" non posso certo romperle la testa... o dite che devo farlo?